Pubblicato da Nicola Tolla il: 27 novembre 2020

Torino Fashion Week

In occasione della quinta edizione della Torino Fashion Week, delle studentesse dell’Accademia, in collaborazione con Linea Pelle, hanno messo in gioco creatività, artigianalità, praticità e versatilità, ideando e producendo borse adatte a persone sedute in carrozzina.

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Dal 3 al 9 ottobre si è svolta la quinta edizione della Torino Fashion Week, appuntamento che unisce sette giorni di sfilate internazionali, conferenze e workshop con relatori di ogni continente e una serie di incontri bilaterali tra aziende acquirenti ed esperti mondiali del settore. L’evento digital è andato in live streaming e ha garantito la spettacolarizzazione della moda grazie alle sfilate che, per sicurezza, si sono tenute a porte chiuse presso la Rinascente e che hanno avuto come protagonisti i fashion designer torinesi, italiani e internazionali. Fra le altre cose, il comunicato stampa di annuncio specificava: “Per la moda inclusiva sfileranno le borse create dagli studenti dell’Accademia Italiana di Moda e Couture di Torino per la Uildm locale: bags raffinate e pratiche, pensate per donne e uomini con difficoltà motorie”. Infatti, in collaborazione con Linea Pelle, le brave studentesse dell’Accademia hanno messo in gioco creatività, artigianalità, praticità e versatilità, ideando e producendo borse adatte a persone sedute in carrozzina. Così è nato il progetto “Beat Bag”, come il battito del cuore, un cuore grande e luminoso che sogna la moda alla portata di tutti, senza esclusioni di sorta. Alcuni soci della Sezione si sono trasformati volentieri in modelli a cui è stata affidata la presentazione degli accessori in questione. La sessione di registrazione della Uildm torinese è stata programmata il 16 settembre, ad essa hanno partecipato le modelle Filomena Malmesi, Federica Aricò, Elisa Costantino, Stefania Lunardi, Alba De Santis e i modelli Fabio Amato, Francesco Prima, Riccardo Ammaturo, Mattia De Virgilio, Nicola Tolla, mentre in rappresentanza della Sezione c’era il presidente Giacinto Santagata. La passerella della Uildm torinese si è svolta in un corridoio allestito al piano zero della Rinascente, percorso tre volte dalle modelle e una dai modelli, che avevano meno accessori. Poi ha sfilato Filomena con un abito creato dall’Accademia appositamente e il défilé si è chiuso con Claudine Vincent (direttrice dell’AIMC) e Giacinto Santagata. Quindi i modelli sono stati fotografati singolarmente, in quanto le varie immagini sarebbero servite ad illustrare gli album di presentazione degli stessi prodotti. Fra trucchi, pettinature, maglie della sfilata (che poi sono state lasciate ai protagonisti come ricordo), borse, borselli e altri interessanti aspetti, la serata si è rivelata simpatica e divertente. L’unico punto negativo è stato la lunga attesa intercorsa tra l’orario di ritrovo e l’inizio della passerella. Dopo “Diritto all’Eleganza” e “Beat Bag” aspettiamo dunque il prossimo, bel progetto con l’Accademia di Moda e Couture.