Pubblicato da Fondazione Telethon il: 17 dicembre 2018

Telethon e la sperimentazione animale

Da più parti, in passato, si è levata qualche critiche sulla sperimentazione animale condotta da Telethon. Sarebbe facile dare una scrollatina di spalle e girarsi dall’altra parte, ma è meglio ripetere alcuni concetti base per contrastare la nocività di disinformazione e bufale. Parola quindi agli interessati.

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Obiezioni e controdeduzioni

La sperimentazione animale non rispetta il valore universale della vita.
L’uomo ha diritto di uccidere degli animali per cercare di migliorare la salute umana? La vita dell’uomo e degli animali vale allo stesso modo? Per gli animalisti dogmatici questa differenza non c’è, ma in realtà si può vivere coerentemente con questa posizione? Davvero è possibile evitare completamente cibi, farmaci, vestiti, ausili eccetera, che non abbiano comportato più o meno direttamente il sacrificio di animali? Soprattutto, può uno stato tenere conto solo di una posizione così estrema nel legiferare su un tema che ha immediate ricadute sulla salute umana?

La sperimentazione arreca inutili sofferenze agli animali da esperimento.
La legge afferma che “La scelta dei metodi deve assicurare la selezione di quello in grado di fornire i risultati più soddisfacenti causando il minor dolore, sofferenza e angoscia possibili. I metodi scelti dovrebbero usare il minor numero possibile di animali per fornire risultati affidabili, e ricorrere all’uso di specie con la minor capacità di provare dolore, angoscia, sofferenza e danno prolungato”. Inoltre la legge impone di “Fissare un limite massimo di dolore, sofferenza e angoscia per gli animali, valore al di là del quale gli animali stessi non dovrebbero essere soggetti alle procedure scientifiche”. Per quanto riguarda invece il riutilizzo degli animali da esperimento, la legge lo consente soltanto se “L’effettiva gravità delle procedure precedenti è lieve o moderata” e se “Viene dimostrato che è stato pienamente ripristinato il benessere e lo stato di salute generale dell’animale”.

Quindi…

La nostra missione è il finanziamento della ricerca che possa portare alla cura delle malattie genetiche. Contemporaneamente siamo contro ogni maltrattamento degli animali. Oggi, grazie ai progressi scientifici che mettono a disposizione dei ricercatori molteplici sistemi su cui testare l’efficacia delle terapie sperimentali, solo una parte dei progetti finanziati richiede la sperimentazione con modelli animali. In questi casi Telethon impone ai ricercatori di utilizzarne il minor numero possibile e di applicare un rigido codice di comportamento che minimizzi la loro sofferenza. Inoltre vigiliamo affinché si applichi la legislazione vigente in materia (in Italia la sperimentazione animale è regolata dal D.L. n. 26 del 4/3/2014 del ministero della Salute, in attuazione della direttiva europea 2010/63/UE) e affinché i ricercatori abbiano ottenuto l’autorizzazione dei comitati etici dei loro istituti. La sperimentazione sugli animali fatta secondo le leggi e le normative in vigore è tutt’altra cosa rispetto al maltrattamento degli animali, contro i quali anche Telethon si pronuncia in maniera forte. Comunque moltissimi passi avanti compiuti dalla medicina negli ultimi decenni, progressi che hanno guarito o alleviato le sofferenze di milioni di malati al mondo, non sarebbero stati possibili senza una motivata, attenta e accurata sperimentazione sugli animali.