Pubblicato da Guido Bordone il: 24 novembre 2015

Non perdiamo l’autobus! (2a puntata)

Nell’articolo precedente ci eravamo lasciati con l’impegno di riassumere ciò che la Gtt ha realizzato nel corso degli anni a favore delle persone disabili. Quindi eccovi una sintesi in sette paragrafi, mentre vi anticipo che l’argomento della prossima puntata saranno i futuri programmi dell’azienda per migliorare ancora l’accessibilità
del suo servizio.

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I veicoli. La comparsa delle pedane, dei pianali ribassati, degli indicatori a led di linea e degli annunci di fermata, risale all’inizio del secolo con l’acquisto da parte di Gtt dei primi mezzi muniti di queste dotazioni. Dal 2005 al 2013 tali apparati hanno comportato un investimento di quasi 10 milioni di euro e sin dalla fornitura degli ultimi tram della serie 6000, le associazioni di persone disabili sono state coinvolte per acquisire indicazioni sulle caratteristiche di accessibilità dei veicoli da richiedere ai costruttori.
La metropolitana. E’ completamente accessibile in tutti i suoi aspetti perché è stata progettata e realizzata non solo sulla base della normativa vigente, ma anche recependo i suggerimenti e le indicazioni dei rappresentanti delle varie associazioni.
Le linee. Alla fine del 2013 l’accessibilità per i clienti con disabilità motoria era gestita con veicoli accessibili nell’85% dei km/bus e quasi nel 60% dei km/tram. Il tutto portava ad un totale complessivo di oltre l’80% dei chilometri serviti con veicoli accessibili.
Le fermate. Nell’ottobre 2012, dopo un’accurata verifica, le fermate urbane accessibili ai clienti disabili motori sono risultate essere circa 1.900, e cioè l’80% del totale. Anche per il rifacimento delle fermate si collabora da anni con le onlus di disabilità visiva e motoria.
I conducenti. Nei loro confronti, in relazione alla clientela portatrice di handicap, viene effettuata una costante formazione con aggiornamenti e corsi specifici riguardanti le necessità delle persone disabili, l’utilizzo delle apparecchiature dedicate e le adeguate manovre di incarrozzamento.
Le informazioni. Da tempo nel sito internet Gtt (conforme alle disposizioni della legge n. 4-9/1/04) è stata creata una sezione ad hoc per le persone con disabilità.
Inoltre è disponibile l’indicazione di quali linee sono gestite (totalmente o parzialmente) con mezzi accessibili, delle fermate abilitate alla salita/discesa delle persone disabili e degli stalli loro riservati. Dal 2010 è stato strutturato un nuovo canale di comunicazione attraverso Facebook (a oggi con 11 community e circa 46.000 iscritti) e Twitter Nell’articolo precedente ci eravamo lasciati con l’impegno di riassumere ciò che la Gtt ha realizzato nel corso degli anni a favore delle persone disabili. Quindi eccovi una sintesi in sette paragrafi, mentre vi anticipo che l’argomento della prossima puntata saranno i futuri programmi dell’azienda per migliorare ancora l’accessibilità del suo servizio.
(a oggi con 6 community e oltre 22.000 iscritti), al fine di permettere ai clienti di richiedere informazioni sui servizi e postare commenti. Dall’estate 2011 è presente il codice QR in tutte le fermate ove ci sia lo spazio disponibile ed è attivo l’“Sms in fermata”. Sono funzionanti diversi centri accessibili di servizi al cliente, compreso quello appena inaugurato di Porta Susa (che sostituisce quello storico di corso Francia 6), e vengono fornite informazioni automatiche via cellulare o telefono fisso. In caso di necessità la centrale operativa Sis interviene per inserire veicoli accessibili ove si siano verificate anomalie tecniche e vi siano clienti con disabilità in attesa.
Il coordinamento dei fattori. Nel gennaio 2012 Gtt ha istituito la figura del Disability Manager con il compito di coordinare le varie componenti dei servizi forniti in funzione della loro accessibilità, interfacciandosi con i vari settori aziendali coinvolti e le associazioni e gli enti interessati.
Sono stati poi varati piani interni per incrementare l’accessibilità, ideati e realizzati video di sensibilizzazione e formazione con le onlus, diffuso un questionario sulla mobilità delle persone con disabilità e realizzato migliorie sui veicoli (porte, postazioni disabili eccetera).

Guido Bordone
(Disability Manager Gtt)

Guido regista-cameraman di video dedicati alla sensibilizzazione

Guido regista-cameraman di video dedicati alla sensibilizzazione