Pubblicato da Guido Bordone il: 15 dicembre 2016

Con i bus, sui bus

Con grande piacere ci avvaliamo ancora della preziosa collaborazione di Guido Bordone, Disability manager Gtt. Questa volta attingeremo al cospicuo bagaglio della sua pluriennale esperienza. Buona lettura.

conibussuibus

Che titolo dare a questo pezzo che la redazione mi ha chiesto di scrivere? Forse io stesso lo capirò solo alla fine. Una cosa è certa: a differenza di ciò che succede d’estate, quando i mezzi Gtt passano con minore frequenza (e più sotto ne chiarirò i motivi), la quantità dei miei articoli su Vincere Insieme continua ad aumentare! Così, nella speranza di non annoiare i lettori, ho pensato di dare un taglio diverso e, spero, utile: inaugurare le rubriche Episodi e Pillole. Se poi ciò susciterà il vostro interesse, mi ritroverete ancora in qualche angolino dei prossimi numeri della rivista.

Episodi
Questa primavera un esponente di rilievo di una onlus di persone con disabilità visiva era a bordo di un autobus, ma ad un certo punto si era accorto che la fermata a cui doveva scendere gli era appena sfilata via. Aveva quindi brandito il cellulare e chiesto in associazione se qualcuno poteva venirlo a prendere alla fermata successiva. La telefonata era avvenuta nelle vicinanze del posto guida e il conducente Gtt, origliato il tutto, aveva subito proposto al passeggero (dotato di bastone bianco): “Lasci perdere, l’accompagno io. Alla fermata finisco il turno, subentrerà un mio collega e così io potrò accompagnarla alla sede della sua associazione”. Detto fatto. Arrivato poi a destinazione il signore non vedente aveva chiesto all’autista il suo nome per segnalare il fatto a Gtt, ma la risposta era stata: “Non è il caso perché non ho fatto nulla di speciale. Arrivederci” e se n’era andato.
Commento: su questo nostro pianeta che corre a perdifiato (e non si sa bene dove), quello del conducente è stato un gesto inusuale, raro. Peccato, poiché in un mondo diverso sarebbe stato invece un comportamento bello sì, ma quasi… normale. E adesso vi riporto un simpatico aneddoto che mi ha raccontato un nostro cliente disabile motorio. Tempo fa questo signore, a bordo della sua carrozzina elettrica, stava percorrendo a tutta velocità una pista ciclabile cittadina. Per fortuna casa sua era nei 10 TRASPORTI PUBBLICI
Con i bus, sui bus pressi, perché un’improvvisa “urgenza idraulica” l’aveva costretto a trovare con sollecitudine una toilette accessibile. Tuttavia, giunto a pochi metri da una fermata, un’ombra scura l’aveva prima affiancato e poi si era messa a procedere lentamente al suo fianco. Nessuna paura. Si trattava di un autobus della linea 44, il cui autista, sporgendosi dalla postazione, stava cercando di fargli capire a cenni se voleva salire, ché l’avrebbe sicuramente aspettato.

Pillole
In estate i mezzi pubblici passano con minor frequenza poiché la richiesta di trasporto diminuisce a causa della chiusura di scuole (da metà giugno), aziende ed esercizi commerciali (ad agosto). Tuttavia in questi ultimi tempi ciò avviene in modo meno drastico rispetto ad anni fa, quando i periodi delle chiusure estive erano dettati degli stabilimenti Fiat. Contemporaneamente, da parte di Gtt, sussiste la necessità di procedere con gli interventi manutentivi programmati sui veicoli e anche sugli impianti fissi (rotaie, scambi e linee aeree). Inoltre si devono pure concedere le ferie, scaglionate, ai nostri dipendenti.
E quindi ecco spiegato l’arcano.